La Sapienza della Croce (XXIV) n.1 Gennaio-Giugno 2009
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EDITORIALE
Continuità e rottura, radicamento e sradicamento,
riscoperta e riappropriazione delle radici
di ADOLFO LIPPI C.P. (pp. 3-7)
SACRA SCRITTURA e TEOLOGIA
Il movimento patripassiano: istanze positive
per l’elaborazione del concetto cristiano di Dio (Ia parte)
di GIANNI SGREVA C.P. (pp. 9-39)
Nella ricerca che la cattedra Gloria Crucis e questa rivista stanno portando avanti sulla Croce e la nuova immagine di Dio, giova molto risalire alle origini dell’inculturazione della fede nel pensiero. Questo studio di Gianni Sgreva, docente nello STJ di Gerusalemme e nella UCAC (Université Catholique Afrique Centrale), mette bene in evidenza la fatica fatta nel trovare delle categorie di pensiero che soddisfacessero la fede e la preghiera. Al tempo stesso si evidenzia il peso che le strutture greche del pensiero hanno avuto sulla formulazione della fede, costringendo ad accantonare il problema del pathos divino, cui erano sensibili non soltanto i patripassiani, ma anche Origene e Gregorio il Taumaturgo.
La seconda parte dell’articolo è pubblicata in Sap. Cr., XXIV (2009/3).
La Passione di Cristo in Kierkegaard.
Note e ricerche (IIa parte)
di MARIO CEMPANARI (pp. 41-68)
La prima parte dell’articolo è pubblicata in Sap Cr XXIII-2008, pp. 429-454.
PASTORALE e SPIRITUALITÀ
Il Cammino neocatecumenale
alla luce del Concilio Vaticano II
di MAURIZIO BUONI C.P. (pp. 69-122)
In occasione dell’approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale da parte della Santa Sede, l’Autore ci offre una presentazione chiara e stimolante di questa realtà ecclesiale. Essa mostra come, fin dal principio, il Cammino fu compreso e accompagnato dalle autorità della Chiesa come un frutto dello Spirito Santo, che attuava così, come accaduto in vari movimenti spirituali sorti intorno al Concilio Tridentino, quanto annunciato e promosso dal Concilio Vaticano II. Come già è stato evidenziato in un precedente articolo pubblicato in questa rivista, la Croce gloriosa è al centro del Cammino catecumenale, la Croce che comprende in sé la risurrezione. Nella morte e nella risurrezione di Gesù siamo stati immersi, cioè battezzati (Rom 6, 111). Questo articolo illumina anche altre prerogative del Cammino: la sua ecclesialità, in quanto si attua nella Chiesa locale e nella parrocchia, l’esperienza della Chiesa come comunità, l’importanza della liturgia in quanto strumento di grazia per la Chiesa, la trasmissione della fede, l’evangelizzazione (seconda parte), l’importanza dei segni e della loro comprensione.
Evangelizzare partendo dalla “kenosi”
di FERNANDO GUILLEN PRECKLER SCH.P (pp. 123-131)
L’autore di questo articolo-testimonianza è missionario in Africa ed esamina il problema della nuova evangelizzazione partendo dall’esperienza, oltre che dalle conoscenze storiche. Oggi più che mai si richiede un’evangelizzazione che ponga la sua fiducia unicamente in Dio e nella potenza del kerigma, non negli appoggi del potere o del denaro.
L’esperienza mistica di San Gabriele a Spoleto
di ANTONIO ARTOLA C.P. (pp. 133-154)
Tra il 2008 e l’anno corrente (2009) si affollano varie date legate alla figura di san Gabriele Possenti dell’Addolorata (1838-1862). Nello scorso anno si sono avute varie manifestazioni legate al centenario della beatificazione del giovane passionista. Tra queste, la più rilevante dal punto di vista culturale, è rappresentata dal IV Colloquio “San Gabriele dell’Addolorata e il suo tempo”. Il convegno si è tenuto presso il Centro di spiritualità del Santuario di San Gabriele dal 12 al 13 novembre. Gli interventi di qualificati relatori si sono estesi dall’ambito storico (De Mattei, Viglione ed altri) al campo teologico (Artola, Baldini, Valentini ed altri) ed a quello pastorale (Orsini ed altri). In attesa della pubblicazione degli Atti del IV Colloquio, presentiamo ai nostri lettori la relazione del prof. Antonio M. Artola, che approfondisce la tematica poco studiata della vita mistica del santo. Fondamentale per questa rilettura della spiritualità del santo la locuzione mariana del 22 agosto 1856 a Spoleto. Gabriele si sente guardato da Maria, scelto personalmente con una locuzione chiara che, come nel caso di Paolo apostolo o di Paolo della Croce, non si cancellerà più dalla sua coscienza: tu non sei fatto per il mondo, sei fatto per Dio, che ti vuole tutto per sé. La potenza della trasformazione operata da questa esperienza mostra il suo carattere soprannaturale. E’, oltretutto, l’espressione tipica di un autentico messaggio vocazionale.
SALVEZZA e CULTURE
Il valore di una profezia
di TITO AMODEI C.P. (pp. 155-161)
In memoria di padre Adriano di Bonaventura. Per venticinque anni il padre Adriano di Bonaventura, passionista (1934-2008), ha diretto con costanza, sacrifici ed entusiasmo la Biennale di Arte Sacra di San Gabriele (TE). La Biennale che egli aveva immaginata e fondata nel 1984 a Pescara, poi trasferita nel complesso conventuale del Gran Sasso.
La Carrozza d’oro di Anna Magnani
di ELISABETTA VALGIUSTI (pp. 163-168)
Il grande film del 1953, La carrozza d’oro, di Jean Renoir, propone una straordinaria Anna Magnani nel ruolo di Camilla,una teatrante che approda con un gruppo della commedia dell’arte nel lontano Perù. Il film, ispirato al testo “Le carrosse du Saint-Sacrament” di Prosper Mérimée, si incentra su una carrozza d’oro, simbolo di potere e prestigio, che viene donata a Camilla dal Vicerè spagnolo, innamoratosi di lei.
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